un “nuovo” inizio
Sono molte le canzoni dedicate a settembre, forse perchè si tratta ogni anno di un nuovo inizio, forse perchè è un mese particolarmente evocativo.
Per noi, come per molti, questo settembre ha un sapore dolce e amaro. E’ così tanto tempo che abbiamo interrotto la routine, che tutto sembra lontano e pallido. Eppure siamo sempre state qui, al vostro fianco, a mettere insieme i pochi pezzi che, piano piano, ci venivano portati. Abbiamo scritto, abbiamo terminato quelle faccende in sospeso da molto tempo, abbiamo riordinato gli spazi.
Ci piace paragonare questo periodo di fermo, e questo anno possiamo dire, a un sentiero di montagna. Uno di quelli difficili, che ci fa a volte dubitare di poter arrivare in cima, ma che quando ci avrà condotto lassù, tra fatiche e qualche lacrima, ci ripagherà di tutto con una sola occhiata.
Bene, con oggi si chiude il mese di agosto, quello che fino all’anno scorso chiudeva “solo” il mese di sospensione feriale dei Tribunali, ma che quest’anno chiude, invece, un periodo di sospensione dalla quotidianità che perdura da ormai sei mesi. Da domani nuovi protocolli di lavoro e, forse, un po’ più di attività. Abbiamo lavorato dietro le quinte per mesi, ora è tempo di tornare a calcare quel gran palcoscenico che è il processo penale. Da domani ricominceranno le udienze, le scadenze, i processi.
E noi siamo al tempo stesso frementi e osservatrici.
Molte saranno le cose diverse, ma una cosa resta uguale: il nostro impegno e la nostra professionalità. Di nuovo per intero e con la consapevolezza che, come sempre, lo studio e la dedizione sono la carta vincente in tutto quello che affrontiamo, di ogni processo che seguiamo, di ogni persona che assistiamo.
Buon settembre, dunque, e che lo spettacolo abbia inizio.